Mascherine a prezzo calmierato disponibili solo nella metà dei negozi: l’indagine del Centro Studi nazionale Ircaf.
In questa fase 2 dell’emergenza coronavirus, quello delle mascherine resta un problema difficile da risolvere. E probabilmente andava risolto prima del 4 maggio, sicuramente prima del 18 dello stesso mese. L’unica certezza è che ancora nella seconda metà di maggio le mascherine a prezzo calmierato sono disponibili solo nella metà dei punti vendita che dovrebbero distribuirle.
L’indagine del Centro Studi nazionale Ircaf: mascherine a prezzo calmierato disponibili solo nella metà dei negozi
I dati sono quelli del Centro Studi nazionale Ircaf che ha svolto un’indagine su venti città capoluogo di Regione. Secondo l’analisi, le mascherine chirurgiche sono disponibili solo nel 61% dei punti vendita. Il 45% è in vendita al prezzo calmierato. Le mascherine a sessantuno centesimi sarebbero disponibili in una farmacia su due e in un supermercato su tre. Di fatto la distribuzione ancora non soddisfa la domanda.
E la situazione è ancora più complessa se si analizza la disponibilità dei guanti di lattice, reperibili solo nel 15% delle farmacie e nel 12% dei supermercati.
In base allo studio emerge anche una stima sulla spesa Per l’acquisto dei dispositivi di protezioni individuale è prevista una spesa di settantacinque euro al mese per ogni nucleo familiare
Di seguito il testo integrale del comunicato
Impresa sicura, i cinquanta milioni per le aziende sono finiti in un secondo
E non è tutto. Stando alle lamentele degli imprenditori, anche l’operazione Impresa Sicura si è rivelata un fallimento quasi totale. Si tratta del rimborso totale (100%) della spesa sostenuta per mettere in sicurezza le aziende con mascherine, guanti, gel disinfettanti, termo-scanner (o comunque strumenti per la rilevazione della temperatura) e altri dispositivi di protezione.
I cinquanta milioni stanziati per le aziende con il decreto Cura Italia, stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, sono finiti in poco più di un secondo (letteralmente) e hanno soddisfatto e rimborsato appena 3.150 aziende. Più di 200.000 aziende sono quindi rimaste escluse dal rimborso per mancanza di fondi.
Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.